... quando le gambe si fanno sentire
parliamo di insufficienza venosa degli arti inferiori
I sintomi:
senso di gonfiore e pesantezza, pruriti, crampi, formicolii, capillari superficiali (teleangectasie).
L'insufficienza venosa può favorire la comparsa di altri disturbi quali la cellulite (causata da una degenerazione della circolazione sanguigna), la couperose.
Le cause:
l'origine di questi disturbi è da attribuirsi a una catena di eventi che partendo da una alterata funzionalità del microcircolo (insieme dei piccoli vasellini all'interno delle pareti venose, presiedono al loro nutrimento e ne garantiscono l'elasticità) porta ad una riduzione del tono dei vasi venosi e al mal funzionamento delle valvole che regolano la risalita del sangue dai piedi al cuore. Ciò favorisce il refluire di una certa quantità di sangue nelle parti più basse della gamba, dove tende a ristagnare, provocando un aumento della pressione venosa. Si innesca così un circolo vizioso che, col tempo, può favorire il manifestarsi di gonfiori, capillari superficiali, vene varicose e, nei casi più gravi, ulcere da ristagno venoso.
Si tratta, comunque, di un processo graduale che può essere fermato o rallentato con opportuni provvedimenti di prevenzione adottando un adeguato "stile di vita".
Esistono poi dei fattori connessi ai disturbi del microcircolo delle gambe:
Familiarità;
Fattori ormonali (ormoni sessuali femminili, contraccezione, gravidanza);
Sovrappeso, alimentazione scorretta, sedentarietà;
Clima caldo
Prevenzione: Le 10 regole
L'insufficienza venosa insorge anche a causa di fattori comportamentali, per tal motivo può essere contrastata, soprattutto al suo esordio, con delle appropriate misure comportamentali
Cosa fare:
1.Eliminare il sovrappeso
2.Fare attività fisica regolare (nuoto, bicicletta, camminate). La dieta deve essere ricca di cereali, frutta e verdura;
3.Usare scarpe comode con tacchi di 3-5 cm che permettono al tallone di svolgere le funzioni di sostegno e pompa del sangue;
4.Di tanto in tanto sollevare le gambe, distendendole alla sera su uno sgabello; per ridurre gli edemi delle caviglie può bastare dormire con i piedi leggermente sollevati rispetto al cuore;
5.Possono dare sollievo idromassaggi e automassaggi serali magari impiegando una crema rinfrescante e vasotonica;
Che cosa evitare
1.Non restare a lungo fermi in piedi. Se il lavoro lo impone, effettuare ripetuti sollevamenti del tallone;
2.Evitare calzature ed indumenti stretti;
3.Al mare evitare l'esposizione al sole nelle ore più calde e le sabbiature. Utile camminare entro l'acqua immersi fino al bacino;
4.Evitare bagni, saune, impacchi, pediluvi serali con acqua calda. Con capillari superficiali e vene varicose niente depilazioni a ceretta;
5.No a fumo ed alcol. Ridurre anche il consumo di caffè.
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