
uscito sulla rivista "A" dell'11 settembre 2008.
Si trova nei vulcani la roccia bollente per salvare la pelle.
Quando finisce l'effetto abbronzatura, che mimetizza macchie e segni del tempo, la pelle è il primo dei pensieri. Così scatta il programma di restauro: pulizie professionali, trattamenti d'avanguardia e creme high tech.
Ma la differenza la fanno gli integratori che, se ben dosati, rigenerano la cute da dentro e potenziano l'effetto dei cosmetici. Un nuovo alleato è la zeolite.
Questo minerale di origine vulcanica innesca uno scambio ionico di particelle, che facendo da filtro all'organismo lo aiutano a espellere le sostanze tossiche (dai nomi impronunciabili) prodotte durante il metabolismo delle proteine. Struttura molecolare e caratteristiche benefiche rimangono inalterate anche ad alte temperature. Il nome, che rivela l'origine magmatica, deriva dal greco zeo (bollire) e lithos (pietra). La "pietra che bolle" ha un potere antiossidante (i cristalli del minerale interagiscono con i recettori delle cellule e ne influenzano i meccanismi interni), si mormora addirittura sia 8-12 volte più efficace di vitamina A, C ed E.
La zeolite è atossica e, oltre ad aumentare la resistenza allo sforzo fisico, riduce il dolore muscolare negli sportivi. E' anche un complice per i pigri che vogliono migliorare la qualità del sonno, e l'umore. Gli effetti sul volto, vera cartina tornasole del benessere dell'organismo, sono spettacolari, ma anche lo sguardo, indicatore per eccellenza dello stato di salute secondo l'iridologia, è più limpido.
Oltre all'uso interno, la zeolite è tra gli ingredienti di una maschera cosmetica di imminente reperibilità. La sostanza si è rivelata ideale per completare l'effetto peeling e microdermoabrasioni (che hanno la loro stagione ideale in autunno), per eliminare lo strato di cellule morte e i residui di cosmetici "pesanti".
I solari infatti proteggono la pelle dai raggi nocivi, ma appesantiscono i pori e impediscono a lungo termine il completo assorbimento dei prodotti anti-age. In natura sono presenti diversi tipi di zeolite, e anche gli usi sono molteplici. Ha effetto antiforfora, se applicata sui capelli come maschera pre shampoo, calmante sulle punture di insetti, curativo su ustioni superficiali, e disinfiammante nei casi di irritazioni allergiche.
È infine un alleato indispensabile per chi lotta contro i fastidiosi effetti di dermatite da contatto, psoriasi ed herpes.
Si trova nei vulcani la roccia bollente per salvare la pelle.
Quando finisce l'effetto abbronzatura, che mimetizza macchie e segni del tempo, la pelle è il primo dei pensieri. Così scatta il programma di restauro: pulizie professionali, trattamenti d'avanguardia e creme high tech.
Ma la differenza la fanno gli integratori che, se ben dosati, rigenerano la cute da dentro e potenziano l'effetto dei cosmetici. Un nuovo alleato è la zeolite.
Questo minerale di origine vulcanica innesca uno scambio ionico di particelle, che facendo da filtro all'organismo lo aiutano a espellere le sostanze tossiche (dai nomi impronunciabili) prodotte durante il metabolismo delle proteine. Struttura molecolare e caratteristiche benefiche rimangono inalterate anche ad alte temperature. Il nome, che rivela l'origine magmatica, deriva dal greco zeo (bollire) e lithos (pietra). La "pietra che bolle" ha un potere antiossidante (i cristalli del minerale interagiscono con i recettori delle cellule e ne influenzano i meccanismi interni), si mormora addirittura sia 8-12 volte più efficace di vitamina A, C ed E.
La zeolite è atossica e, oltre ad aumentare la resistenza allo sforzo fisico, riduce il dolore muscolare negli sportivi. E' anche un complice per i pigri che vogliono migliorare la qualità del sonno, e l'umore. Gli effetti sul volto, vera cartina tornasole del benessere dell'organismo, sono spettacolari, ma anche lo sguardo, indicatore per eccellenza dello stato di salute secondo l'iridologia, è più limpido.
Oltre all'uso interno, la zeolite è tra gli ingredienti di una maschera cosmetica di imminente reperibilità. La sostanza si è rivelata ideale per completare l'effetto peeling e microdermoabrasioni (che hanno la loro stagione ideale in autunno), per eliminare lo strato di cellule morte e i residui di cosmetici "pesanti".
I solari infatti proteggono la pelle dai raggi nocivi, ma appesantiscono i pori e impediscono a lungo termine il completo assorbimento dei prodotti anti-age. In natura sono presenti diversi tipi di zeolite, e anche gli usi sono molteplici. Ha effetto antiforfora, se applicata sui capelli come maschera pre shampoo, calmante sulle punture di insetti, curativo su ustioni superficiali, e disinfiammante nei casi di irritazioni allergiche.
È infine un alleato indispensabile per chi lotta contro i fastidiosi effetti di dermatite da contatto, psoriasi ed herpes.
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