martedì 31 agosto 2010

IL CICLO DELLE STAGIONI
L'autunno

L'estate si contraddistingue per l'abbondanza di luce, di calore, che stimola in noi esseri umani la voglia di socializzare, di stare insieme in allegria, di girare il mondo, di godersi il bel tempo, di ritrovarsi fuori insieme a sentire il profumo dell’estate…. ….dopo l'estate... Quando sopraggiunge la fine dell'estate è inevitabile sentire una certa malinconia, così come è malinconico il "colore e il sapore" dell'autunno. Se osserviamo la fine dell'estate, vediamo che la luce diminuisce, le foglie si ingialliscono, l'aria si fa più umida. Ogni stagione rappresenta una fase nel ciclo di un anno, una particolare energia, un colore, un sentimento e ognuna di esse, manda un richiamo agli esseri viventi, affinché si preparino per nuovi cambiamenti.
Vediamo allora cosa ci dice l'autunno:
Abbiamo detto che la luce diminuisce, è quindi un momento di interiorizzazione, un momento che non è passivo ma neanche attivo, sta nel mezzo.
L'autunno è il tempo giusto da dedicare a noi stessi, un tempo giusto per "meditare" o riflettere sul da farsi. L'energia diventa introversa e possiamo prepararci per prendere appunti sui nostri nuovi obiettivi, desideri, aspirazioni. Solitamente l'autunno porta grandi cambiamenti dentro di noi, non sempre facili, ma sicuramente profondi. L'autunno è la stagione giusta per raccogliersi e rientrare nelle proprie case, preparandoci per l'inverno. Carichi della luce e del calore dell'estate, abbiamo tutta l'energia per far emergere la nostra creatività. Con l'animo sereno e felice possiamo affrontare ogni situazione nuova, che si presenterà. Pronti per nuove avventure e magari ci s’incontra sulla strada.

Buona vita a tutti.

giovedì 26 agosto 2010

Una esperienza coinvolgente e divertente
LEZIONE DI MASSAGGIO IN UN CENTRO ESTIVO PER BAMBINI

All'inizio quando ho cominciato a fare massaggi, dopo avere finito la scuola, eseguivo le manovre come mi erano state insegnate, cercando di migliorare sempre di più e cercando di ricordarmi nei dettagli, tutti i passaggi e tutti gli accorgimenti che mi avevano insegnato.
I primi massaggi erano molto delicati a causa della mia insicurezza, risultando a volte inefficaci. Mi ricordo che avevo quasi paura di fare male, di spingere troppo, poi alcune clienti mi dissero “guarda che puoi spingere anche di più”, ho cominciato a metterci un po’ più di forza.
Quando mi sono sentita sicura sulla tecnica, ho cominciato ad ascoltare come e cosa percepivano le mie mani, come mi era stato insegnato: “segui quello che le tue mani vogliono fare, fidati di loro, ascolta il corpo cosa vuole”.
Io ci provavo, non sentivo nulla, allora cercavo di rimanere in ascolto, provando a fidarmi più delle mie mani che della tecnica che avevo imparato ormai a memoria.
Spesso mi sono chiesta se ero portata per fare i massaggi, se forse non fosse stato meglio per me fare un altro lavoro, anche se le persone che avevo massaggiato mi dicevano che stavano meglio, che erano più tranquille, che dormivano meglio, che insomma erano un po' più felici e che avevo le mani d'oro, proprio per questi motivi, ho continuato nonostante la mia testa pensasse ancora che forse dovevo fare altro.
Con il passare del tempo e dopo tanti massaggi incominciavo ad accorgermi che potevo sentire dove la persona aveva più bisogno, in alcune parti del corpo mi soffermavo solo alcuni secondi e in altre parti non avrei mai staccato le mani. Sentivo che in quei punti succedeva qualcosa, sembrava “magia”, quando incontravo quei punti, le mie mani sembravano conoscere perfettamente cosa fare e affondavano le dita tra il muscolo, la pelle, le ossa con una facilità che mi lasciava stupita, ma la cosa più bella era come mi sentivo, il mio corpo, la mia pancia, insomma io ero felice, quando questo accadeva.
Quando terminavo, la persona mi diceva che proprio in quel punto aveva sentito un grande benessere.
Così ho capito che potevo parlare con il corpo, attraverso le mie mani e che il corpo che stavo massaggiando, mi stava parlando, mi mostrava ciò di cui aveva bisogno.
Spesso mi capita di chiudere gli occhi e lasciare andare le mie mani, rimanendo in ascolto di tutto quello che sento e provo, lasciandomi guidare da queste sensazioni.
Una volta nei tempi antichi non c'erano i dottori come adesso, nei paesi c'era una persona che sapeva curare con le erbe, ma molti rimedi erano casalinghi, sempre presenti in casa e uno degli strumenti molto usati era proprio il massaggio, così come una mamma con amore si prende cura del suo bambino con carezze e baci, così oggi possiamo fare noi, prendendoci cura con amore dell’altro.
Quello che volevo dirvi che è stata la mia esperienza è che l'amore è la medicina più grande e che anche l'amore può curare.
Allora, vi invito ad ascoltare il vostro corpo, ad imparare il suo linguaggio fatto non di parole ma di sintomi, uno di questi è il dolore, quando vi fate male il corpo, attraverso il dolore vi avvisa che qualcosa non va così potete prendervi cura di lui, altrimenti non ve ne accorgereste e potrebbero essere guai seri (per esempio nel caso di una ferita che perde sangue).
Quando avete la febbre per esempio, la febbre alza la temperatura del nostro corpo e molti microbi non sopravvivono ad una temperatura così alta morendo. Pensate quanto il nostro corpo è intelligente, a volte se lo lasciamo fare, sa curarsi, soprattutto se lo trattiamo bene e lo manteniamo in salute mangiando bene, facendo sport, divertendoci ne avremo solo dei benefici.
Ma anche quando siete tristi o avete brutti pensieri, provate ad ascoltare il vostro corpo, magari vi dice cosa fare!
Adesso provate a pensare quale parte del corpo vi piacerebbe che vi massaggiassero, massaggiatelo, cercando di ascoltare. Se vi piace quello che state facendo, allora state facendo la cosa giusta, in caso contrario, cambiate. Provate a fare lo stesso con un vostro compagno, chiedendogli sempre se va bene come state facendo.

Ascoltare non significa usare solo le orecchie, ma ascoltare ciò che senti dentro di te, ciò che il tuo corpo semplicemente ti sta comunicando.

martedì 24 agosto 2010

Le News di Terracielo!
Ben ritrovati a chi è in vacanza, a chi deve ancora andare, a chi è già tornato.
Alcune righe per informarvi sui programmi di TerraCielo:

Martedi 7 settembre:

appuntamento con Armido Chiomento, naturopata e iridologo esperto in controllo del peso, alimentazione e pratiche igienistiche.
Chiomento riceve su appuntamento
Prossimamente ci sarà il seminario “La salute alla portata di tutti”.
Chiomento insegnerà come mantenersi in forma con le pratiche igienistiche e i rimedi naturali.

Ancora due appuntamenti:

Martedi 7 settembre
consultazioni individuali con Elena Boscos esperta in Angelologia e metodi per la crescita interiore.


Martedi 7 settembre ore 21.00:
MEDITAZIONE GUIDATA “Gli Angeli oltre noi”
Imparare ad avere ali d'Angelo

lunedì 23 agosto 2010

... quando le gambe si fanno sentire
parliamo di insufficienza venosa degli arti inferiori

I sintomi:
senso di gonfiore e pesantezza, pruriti, crampi, formicolii, capillari superficiali (teleangectasie).
L'insufficienza venosa può favorire la comparsa di altri disturbi quali la cellulite (causata da una degenerazione della circolazione sanguigna), la couperose.

Le cause:
l'origine di questi disturbi è da attribuirsi a una catena di eventi che partendo da una alterata funzionalità del microcircolo (insieme dei piccoli vasellini all'interno delle pareti venose, presiedono al loro nutrimento e ne garantiscono l'elasticità) porta ad una riduzione del tono dei vasi venosi e al mal funzionamento delle valvole che regolano la risalita del sangue dai piedi al cuore. Ciò favorisce il refluire di una certa quantità di sangue nelle parti più basse della gamba, dove tende a ristagnare, provocando un aumento della pressione venosa. Si innesca così un circolo vizioso che, col tempo, può favorire il manifestarsi di gonfiori, capillari superficiali, vene varicose e, nei casi più gravi, ulcere da ristagno venoso.
Si tratta, comunque, di un processo graduale che può essere fermato o rallentato con opportuni provvedimenti di prevenzione adottando un adeguato "stile di vita".
Esistono poi dei fattori connessi ai disturbi del microcircolo delle gambe:
Familiarità;
Fattori ormonali (ormoni sessuali femminili, contraccezione, gravidanza);
Sovrappeso, alimentazione scorretta, sedentarietà;
Clima caldo

Prevenzione: Le 10 regole

L'insufficienza venosa insorge anche a causa di fattori comportamentali, per tal motivo può essere contrastata, soprattutto al suo esordio, con delle appropriate misure comportamentali

Cosa fare:
1.Eliminare il sovrappeso
2.Fare attività fisica regolare (nuoto, bicicletta, camminate). La dieta deve essere ricca di cereali, frutta e verdura;
3.Usare scarpe comode con tacchi di 3-5 cm che permettono al tallone di svolgere le funzioni di sostegno e pompa del sangue;
4.Di tanto in tanto sollevare le gambe, distendendole alla sera su uno sgabello; per ridurre gli edemi delle caviglie può bastare dormire con i piedi leggermente sollevati rispetto al cuore;
5.Possono dare sollievo idromassaggi e automassaggi serali magari impiegando una crema rinfrescante e vasotonica;

Che cosa evitare

1.Non restare a lungo fermi in piedi. Se il lavoro lo impone, effettuare ripetuti sollevamenti del tallone;
2.Evitare calzature ed indumenti stretti;
3.Al mare evitare l'esposizione al sole nelle ore più calde e le sabbiature. Utile camminare entro l'acqua immersi fino al bacino;
4.Evitare bagni, saune, impacchi, pediluvi serali con acqua calda. Con capillari superficiali e vene varicose niente depilazioni a ceretta;
5.No a fumo ed alcol. Ridurre anche il consumo di caffè.

lunedì 2 agosto 2010


BENESSERE NATURALE

Terracielo è attivamente impegnata a ricercare metodi, prodotti e soluzioni per migliorare la qualità della vita e portare benessere e bellezza al corpo, alla mente e allo spirito.
L'esperienza di Terracielo si basa sui risultati ottenuti in questi anni con l'utilizzo di discipline bio-naturali.
La consapevolezza che nasce da questa esperienza è che con pochi elementi naturali e con la cura amorevole della persona si ottengono risultati veri, soddisfacenti e duraturi.
Il cambiamento avviene a tutti i livelli, fisico, mentale, psichico.

Dopo l'estate, le vacanze, il sole, il mare è il tempo per ritornare a se stessi e nutrire il nostro essere.
A questo proposito Terracielo propone un trattamento che racchiude benessere, coccole e salute:
BAGNO DI VAPORE
Il bagno di vapore sfrutta la proprietà della pelle di reagire con energiche vasocostrizioni e vasodilatazioni (a cui fa seguito una abbondante sudorazione) all'applicazione alternata del caldo e del freddo, favorendo l'eliminazione delle tossine.
La pelle è un organo importantissimo, ma è ritenuto spesso solo una copertura, una sorta di "contenitore" per gli organi interni: in realtà la pelle è molto di più.
Le sue origini sono le stesse del sistema nervoso, con il quale mantiene quindi rapporti molto stretti: questo significa che agendo attraverso e sulla pelle, noi possiamo intervenire molto efficacemente sul sistema nervoso (il senso di benessere e di rilassamento dopo una doccia, un bagno o un massaggio è dovuto anche a questo).
PEELING AL SALE ROSA DELL'HIMALAYA
Il peeling al sale rosa dell'himalaya è composto da sale cristallino, prezioso olio di macadamia e profumi naturali ed è ideale per rilassarsi, per ricaricarsi, disintossicante o per liberare la pelle da scaglie morte.
L'effetto di stimolazione della circolazione dello sfregamento con il sale porta il metabolismo al massimo di giri. Con il peeling si ottengono valori di disintossicazione simili a quelli di un digiuno di più giorni. Si assorbono minerali ed oligoelementi e si immagazzinano fattori idratanti. La pelle viene nuovamente irrorata dal sangue ed assume una superficie meravigliosamente liscia e vellutata.
IL MASSAGGIO CONNETTIVALE
Il massaggio connettivale ha un'azione diretta su muscoli, fascia e articolazioni e per via riflessa su circolazione linfatica e sanguigna. Il M.C. restituisce la fisiologica fluidità funzionale al sistema muscoli-fascia-articolazioni risolve tensioni ed aderenze della cute. Ha un effetto di decontrazione e di rilassamento del distretto muscolare sottostante l'area trattata, migliora la mobilità articolare, aumenta la vascolarizzazione e in genere si può notare un miglioramento dello stato posturale.
Corregge le alterazioni del tessuto connettivo responsabile degli inestetismi come la cellulite e le rughe.
IL RESPIRO Una consapevolezza a portata di mano.
Il respiro coincide con la vita, ne segna l'inizio. Effettuiamo in media ogni giorno oltre 23.000 respiri e non diamo peso a questi atti; ma ponendo una maggiore attenzione nel respiro, possiamo destare la forza interiore sopita e trarre grandi vantaggi sia a livello fisico che psicologico: il respiro infatti mette in contatto la materia e lo spirito, l'elemento terrestre e quello celeste, armonizza lo yin e lo yang.
Attraverso la respiraizone l'ossigeno entra nel nostro corpo e nutre le cellule, l'anidride carbonica viene espulsa, attraverso il respiro trasformiamo l'aria in energia, ma spesso sottovalutiamo la potenzialità che essa possiede, poichè siamo abituati a respirare solo superficialmente in modo poco efficace.
L'uomo si nutre di cibi e bevande, ma se da un lato può vivere parecchi giorni senza di esse può stare molto meno tempo senza aria.
L'aria è dunque il nostro nutrimento di base.
Se impariamo a respirare a fondo, e a respirare svuotando addome e torace, ci verrà naturale respirare a fondo.
Così potremmo sfruttare al meglio l'energia che entra nel nostro corpo e assorbendola saremo pronti ad affrontare con calma e determinazione anche le situazioni più diffcili.
La respirazione cambia in base alle emozioni che proviamo.
L'ansia blocca il respiro, l'ira e la passione lo accellerano, la concentrazione alla lettura o alla meditazione lo rallenta, la stanchezza o la noia impongono uno sbadiglio, espressione quest'ultimo della necessità per il corpo di assorbire un quantitativo supplementare di ossigeno, cioè di energia.
La respirazione è un atto automatico che possiamo controllare con la velocità e questa la possiamo utilizzare per accentuare le nostre difese immunitarie e per conoscere meglio noi stessi.